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GUARDIA DI FINANZA 117

GUARDIA DI FINANZA 117 - Negozi di spionaggio a Milano

LE ORIGINI DELLA GUARDIA DI FINANZA

Le origini della Guardia di Finanza risalgono alla costituzione della "Legione Truppe Leggere" avvenuta il 1/10/1774 per il volere del Re di Sardegna Vittorio Amedeo III. E’ il primo esempio in Italia di un Corpo Speciale istituito ed ordinato appositamente per il servizio di vigilanza finanziaria sui confini, oltre che per la difesa militare delle frontiere.

Notevole fu la partecipazione dei militari del Corpo ai moti insurrezionali ed alle campagne di guerra del 1848 - 49, dando un largo contributo di valore e di sangue, soprattutto durante le cinque giornate di Milano e la difesa della Repubblica Romana.

Compiuta l'unificazione d'Italia, nel 1862, fu istituito il "Corpo delle Guardie Doganali" al quale fu affidato il compito primario di vigilanza doganale e quello eventuale di concorso, in tempo di guerra, alla difesa dello Stato, prendendo parte con una compagnia mobilitata alla terza guerra di indipendenza.

Nel 1881 il Corpo assunse il nome di "Guardia di Finanza" e fu dichiarato parte integrante delle forze militari di guerra dello Stato.

COMPITI ISTITUZIONALI DELLA GUARDIA DI FINANZA

La Guardia di Finanza è uno speciale Corpo di Polizia che dipende direttamente dal ministro dell'Economia e delle Finanze, è organizzato secondo un assetto militare e fa parte integrante delle Forze Armate dello Stato oltre che della Forza Pubblica.

I compiti della Guardia di Finanza sono sanciti dalla legge di ordinamento del 23 aprile 1959, n. 189 e consistono nella prevenzione, ricerca e denunzia delle evasioni e delle violazioni finanziarie, nella vigilanza sull’osservanza delle disposizioni di interesse politico-economico e nella sorveglianza in mare per fini di polizia finanziaria. 

Inoltre, la Guardia di Finanza concorre al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica e la difesa politicomilitare delle frontiere. 

Il decreto legislativo 19 marzo 2001, n. 68 ha previsto, in attuazione dei principi direttivi della legge n. 78/2000:

  • la missione della Guardia di Finanza come Forza di polizia a competenza generale su tutta la materia economica e finanziaria;
  • l'estensione delle facoltà e dei poteri riconosciuti per legge ai militari del Corpo in campo tributario a tutti i settori in cui si esplicano le proiezioni operative della polizia economica e finanziaria;
  • l'affermazione del ruolo esclusivo della Guardia di Finanza quale polizia economica e finanziaria in mare;
  • la legittimazione del Corpo a promuovere e sviluppare, coma autorità competente nazionale, iniziative di cooperazione internazionale con gli organi collaterali esteri ai fini del contrasto degli illeciti economici e finanziari, avvalendosi anche di dodici ufficiali da distaccare in qualità di esperti presso le rappresentanze diplomatiche e gli uffici consolari.

Per lo svolgimento dei compiti assegnati sono attribuite ai militari del Corpo le qualifiche di:

  • Ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria;
  • Ufficiali ed agenti di polizia tributaria;
  • Agenti di pubblica sicurezza.
  • In riferimento agli anzidetti compiti Istituzionali del Corpo della Guardia di Finanza, annualmente il Ministero dell'Economia e delle Finanze emana una Direttiva Generale per l'azione amministrativa e la gestione. Direttiva che individua le priorità politiche e gli obiettivi strategici che i Centri di Responsabilità Amministrativa di 1° livello, e quindi anche la Guardia di Finanza, debbono conseguire.

 Ad esempio, negli anni passati, specifici obiettivi hanno interessato i seguenti settori di servizio dell'Istituzione:

  • contrasto all'evasione ed elusione fiscale, attraverso un mirato programma dell'attività di verifica e controllo, e all'economia sommersa, nella sua duplice forma del sommerso "d'azienda" e "di lavoro";
  • contrasto al fenomeno del gioco illecito;
  • controlli sulla spesa pubblica, con particolare riferimento agli incentivi alle attività produttive, al settore delle uscite comunitarie e delle connesse risorse nazionali di cofinanziamento, nonché al comparto della spesa sanitaria;
  • contrasto alla contraffazione di marchi e alla pirateria audiovisiva, quale irrinunciabile attività a garanzia dello sviluppo economico del Paese;
  • vigilanza sul fenomeno del "carovita", in ordine al quale il Corpo è stato investito di specifiche incombenze, con specifico riferimento al rilevamento dei prezzi al consumo affinché, in presenza di consistenti dinamiche di aumento dei suddetti valori, si pervenga a un’eventuale modifica degli studi di settore.